ALCINA
Personajes
ALCINA RUGGIERO BRADAMANTE MORGANA ORONTE OBERTO MELISSO |
Maga, Enamorada de
Ruggiero Caballero Cautivo de Alcina Esposa de Ruggiero Hermana de Alcina, Enamorada de Oronte General de Alcina Hijo de Astolfo, Antiguo Cautivo de Alcina Consejero de Bradamante |
Soprano Castrato (Mezzosoprano) Mezosoprano Soprano Tenor Castrato (Soprano) Bajo |
La acción se desarrolla en el Palacio Encantado de Alcina, en época indeterminada.
ATTO I Scena Prima (Luogo deserto chiuso da alti e scoscesi monti, a piedi de' quali è cavato un picciolo antro. Bradamante in abito virile guerriero, Melisso pure in abito guerriero) BRADAMANTE O Dei! quivi non scorgo alcun sentiero! MELISSO Taci! Da quello speco donna, mi sembra, ad incontrar ne viene. (Entra Morgana) MORGANA Qual felice ventura, animosi guerrieri, a noi vi reca? MELISSO Il mar turbato, il vento qui ne sospinse. BRADAMANTE E a chi è 'l felice suolo? MORGANA Della possente Alcina il regno è questo. MELISSO Oh! noi felici! BRADAMANTE Intesi il suo poter, la sua beltà. Ma dinne, lice a noi d'inchinar l'a alta regina? MORGANA (fra sé, guardando teneramente Bradamante) Per te, nobil guerriero, un dolce amore mi si desta nell'alma. (a Bradamante e Melisso) In questo loco attendetela sì: verrà fra poco. (fra sé) O s'apre al riso, o parla, o tace, ha un non so che il tuo bel viso, che troppo piace caro al mio cor. Il primo sguardo che in voi fissai, provar mi fè, vezzosi rai, quanto e col dardo possente amor. O s'apre, ecc. (Parte) Scena Seconda (Appare la deliziosa reggia di Alcina, d'ond'ella in atto di adornarsi siede presso a Ruggiero, che le sostiene al volto uno specchio. Il giovinetto Oberto si tiene da un canto, paggi, e damigelle, che le apprestano vari abbigliamenti. Altri giovani cavalieri, e dame coronati di fiori formano il coro) CORO Questo è il cielo de' contenti, questo è il centro del goder; qui è l'Eliso de vivienti, qui l'eroi forma il piacer. (Bradamante e Melisso si arrestano alquanto ammirare la magnificenza del luogo, e delle feste) BRADAMANTE (sotto voce). Ecco l'infido MELISSO (sotto voce). Taci. (avanzando verso Alcina) Alta regina, con Riccardo guerriero, Melisso appiedi tuoi umil s'inchina. ALCINA Fu vostra sorte, amici, al mio regno approdar. MELISSO Diam lodi al cielo. Ti preghiam che pietosa, sin che'l mar sia placato ne permetta restar. ALCINA Tanto mi è grato. E tu, odi Ruggiero, anima mia, mostra lor la mia reggia, e caccie, e fonti. Vegan dove scropimmo all'ombra amica d'un scambievole amor fiamma pudica. Di', cor mio, quanto t'amai, mostra il bosco, il fonte, il rio, dove tacqui e sospirai pria di chiederti mercè. Dove fisso ne' miei rai, sospirando al sospir mio, mi dicesti con un sguardo: "Peno, ed ardo al par di te" Di' cor mio, ecc. (Parte) Scena Terza OBERTO Generosi guerrier, deh! per pietade udiste mai del Paladino Astolfo? MELISSO Astolfo? BRADAMANTE Del cugin? MELISSO Perchè? OBERTO È mio padre. Dal naufragio scampati il genitor ed io quivi approdammo; e la clemente Alcina generosa ne accolse, anzi d'onori colmo il mio genitor. MELISSO Che arrivò poi? BRADAMANTE (sotto voce, a Melisso) Sarà con gli altri in fera. OBERTO Più non lo trovo, e l'alma mia dispera. Chi m'insegna il caro padre? Che mi rende il genitor, per far lieto questo cor? Mi abbandona la speranza; langue in me bella costanza; agitato è in me l'amor. Chi m'insegna, ecc. (Parte) Scena Quarta BRADAMANTE Mi ravvisi, Ruggiero, dimmi? RUGGIERO Il tuo volto di Riccardo rassembra. BRADAMANTE Io pur son quello, germano alla tua cara Bradamante. RUGGIERO Mia? No: t'inganni. Io son d'Alcina amante. MELISSO Signor, tu senza il brando, e senza scudo? RUGGIERO Servo ad amor, che va senz'arme, e nudo. MELISSO Della tua prima fama nulla curi? BRADAMANTE E la fede, Che alla germana mia di sposo desti? RUGGIERO (guardando all'intorno, e sotto voce) E Alcina mia non vien ? (a Bradamante e Melisso) Siete molesti. (a Bradamante) Di te mi rido, semplice stolto. (a Melisso) Sieguo Cupido, amo un bel volto, nè so mancar di fè. Il caro bene, che m'innamora, a me non viene? Non torna ancora? Che fa? Dov'e? Di te mi rido, ecc. Scena Quinta ORONTE Qua dunque ne veniste d'una donna incostante a involarmi l'amor? Grave è l'offesa. Decida il brando sol la ria contesa. (Tira la spada) BRADAMANTE Qual ingiuria, qual onta recivesti da noi? ORONTE La spada il dica. Scena Sesta (Entra Morgana) MORGANA (a Bradamante) Io sono tua difesa. (ad Oronte) Io tua nemica. Ospite, nol curare. E tu superbo! La reggina offendesti. BRADAMANTE Volgiamo altrove il piè... MORGANA Caro, non voglio, che di Oronte punir saprò l'orgoglio. BRADAMANTE (ad Oronte) È gelosia, (a Morgana) Forza è d'amore, (ad Oronte) Ch'il sen t'affanna, (a Morgana) Che senti al core. (ad Oronte) Ma quest'è ancora la pena mia, (a Morgana) Ma pur tiranna la provo in sen. (ad Oronte) Per un bel volto, che ne vien tolto, tu mesto gemi; (a Morgana) Noi ci sdegniamo, e tutti amiamo senza mercè. È gelosia, ecc. (Parte con Melisso) Scena Settima ORONTE Io dunque... MORGANA Audace Oronte, in te ritorna, e riconosci omai qual mi son, chi tu sei. Voglio, e non voglio seguir quel che mi piace; puoi tu forse vietarmi? Oronte audace! ORONTE La fè del giuramento? MORGANA La portò seco via rapido il vento. ORONTE Ma cara, la mia doglia? MORGANA Amar e disamar, questa è mia voglia. Men vado, Oronte, addio. (Parte) ORONTE Ti arresta; odi, crudele idolo mio. (Oronte la segue) Scena Ottava RUGGIERO La cerco in vano, e la crudel non torna. ORONTE (sotto voce) Nuovo inganno si trovi: un geloso amator all'altro giovi. Senti, Ruggiero, senti: E credi ai sguardi, alla mentita frode d'Alcina tua? RUGGIERO Così favella Oronte? ORONTE Così. Tu sol non sai che chiudon queste selve mille amanti infelici conversi in onda, in fredde rupi, in belve? RUGGIERO Io so ben di quai lacci per me la strinse amore. ORONTE Il laccio è sciolto. RUGGIERO Me sol ama e desia. ORONTE Va, che sei stolto; Riccardo è l'idol suo. RUGGIERO Già di lui s'invaghì? ORONTE Lui solo adora; e per lui cangeratti in belva ancora. Semplicetto! A donna credi? Se la vedi, che ti mira, che sospira, pensa e di': ingannar potrebbe ancor. (Parte) Scena Nona (Entrano Ruggiero ed Alcina) RUGGIERO Ah, infedele, infedel! Questo è l'amore? ALCINA Mio tesoro, mio ben, anima mia! Chiami Alcina infedele! RUGGIERO Si, che lo sei, crudele. Va; Riccardo t'attendete. Egli a' tuoi prieghi qui volse il piè: quivi per te dimora. Scena Decima ALCINA Alla costanza mia, così favella il tuo cuore crudele? E pur ti son fedel, e pur son quella. Sì; son quella! Non più bella, non più cara agli occhi tuoi; Ma se amar tu non mi vuoi, infedel, deh! Non mi odiar. Chiedi al guardo, alla favella, se son quella, dillo ingrato al tuo cuore mentitore, che mi vuole rinfacciar. Sì: son quella, ecc. (Parte) Scena Undicesima BRADAMANTE Se nemico mi fossi, potresti peggio far? RUGGIERO Rival mi sei, t'odio Riccardo. BRADAMANTE Odii il german diletto della tua Bradamante? RUGGIERO E perciò t'odio ancor. BRADAMANTE Perfido amante; tu così mi dispregi? RUGGIERO Forse d'amor vaneggi? BRADAMANTE Indegno amante! RUGGIERO Che favelli? ed a chi? BRADAMANTE Mirami, altero: Bradamante così parla a Ruggiero. Scena Dodicesima (Entra Melisso) RUGGIERO Bradamante favella? Bradamante in tal arme? MELISSO Eh! non è quella. BRADAMANTE Sì: va della tua maga a espormi all'ira. MELISSO Ruggier, non l'ascoltar. RUGGIERO So che delira. La bocca vaga, quell'occhio nero, lo so, t'impiaga; ma è fida ancora; chi t'innamora per te non è. Va, che sei stolto; cangia pensiero! Piace quel volto, ma datti pace, non è per te. La bocca vaga, ecc. (Partono Ruggiero e Melisso) Scena Tredicesima (Entra Morgana) MORGANA Fuggi, cor mio, ti affretta! Al geloso Ruggiero concesse al fin l'innamorata maga in belva di cangiarti. BRADAMANTE Va, lo ritrova, e digli che Alcina non desio, che amarla non saprei: che ardo per altro volto. MORGANA È forse il mio? BRADAMANTE Sì MORGANA Me beata! BRADAMANTE E vanne ad Alcina, co' prieghi fa ch'un si fido amante a te non nieghi. MORGANA A lei rivolgo il piede: e sarai mio? BRADAMANTE Tel giuro. Ecco la fede. (Le dà la mano, e poi parte) Scena Quattordicesima MORGANA Tornami a vagheggiar, te solo vuol amar quest'anima fedel, caro mio bene. Già ti donai il mio cor, fido sarà il mio amor; mai ti sarò crudel, cara mia speme. Tornami, ecc. |
ACTO I Escena Primera (Lugar desierto rodeado de escarpadas montañas, a cuyo pie se ve una pequeña cueva. Bradamante y Melisso vestidos de guerreros) BRADAMANTE ¡Ay Dios! ¡No distingo ningún sendero! MELISSO ¡Calla! En aquella cueva me parece distinguir a una mujer que viene hacia nosotros. (Morgana entra) MORGANA ¿Qué hado os trae hasta aquí, osados guerreros? MELISSO El mar y el viento hasta aquí nos empujaron. BRADAMANTE ¿Y a quien pertenecen estos agradables campos? MORGANA Este es el reino de la poderosa Alcina. MELISSO ¡Oh, qué afortunados! BRADAMANTE Su poder y belleza nos son bien conocidos. Pero dinos ¿nos estará permitido verla? MORGANA (para sí, mirando tiernamente a Bradamante) Noto que en mi alma nace un dulce amor hacia este apuesto guerrero... (en voz alta) Sí, esperadla aquí pues vendrá dentro de poco. (para sí) Tanto si sonríe, habla o calla, su rostro es demasiado bello como para que mi corazón pueda rechazarlo. A la primera mirada que en él fijé, quedé herida por la flecha del poderoso Amor. Tanto si sonríe, etc. (Sale) Escena Segunda (Palacio de Alcina. Ésta sentada engalanándose. A su lado Ruggiero, le sostiene un espejo. El joven Oberto permanece al otro lado, mientras sus sirvientas le preparan el vestuario. Otros jóvenes caballeros y damas coronadas de flores forman el coro) CORO Aquí se respira felicidad, aquí el corazón se llena de placer; aquí se encuentra el Elíseo terrenal, donde los héroes disfrutan del placer. (Bradamante y Melisso se detienen admirados de la magnificencia del lugar) BRADAMANTE (en voz baja) ¡Aquí está el traidor! MELISSO (en voz baja) ¡Calla! (avanzando hacia Alcina) Gran reina, Melisso y el valeroso Ricardo, humildemente, se postran a tus pies. ALCINA Bienvenidos seáis, amigos, a este mi reino. MELISSO ¡Damos por ello gracias al cielo! Te suplicamos que nos permitas permanecer aquí hasta que la furia del mar se haya apaciguado. ALCINA Será un placer. Ruggiero, mi amor, muéstrales el palacio, los bosques y las fuentes. Que vean donde, bajo una amable sombra, descubrimos la casta llama de un recíproco amor. Enséñales el bosque y el manantial donde callé y suspiré antes de entregarte mi corazón; donde suspirando en mi suspiro, tu mirada me dijo: "Padezco y ardo tanto como tú" Enséñales el bosque, etc. (Sale) Escena Tercera OBERTO ¡Nobles guerreros, por piedad! Decidme, ¿tenéis noticia del valeroso Astolfo? MELISSO ¿Astolfo? BRADAMANTE ¿Mi primo? MELISSO ¿Por qué? OBERTO Es mi padre. Al naufragar nuestro barco, mi padre y yo desembarcamos aquí, siendo recibidos por la generosa Alcina que colmó a mi padre de honores. MELISSO ¿Y qué sucedió luego? BRADAMANTE (en voz baja, a Melisso) Lo habrá convertido en una fiera, como a otros... OBERTO Él desapareció y desde entonces vivo angustiado. ¿Quién me dirá dónde se encuentra? ¿Quién me lo devolverá para que mi corazón sea feliz de nuevo? Me abandona la esperanza y la fidelidad vacila en mi pecho. Angustiado está en mí el amor. ¿Quién me dirá... etc. (Sale) Escena Cuarta BRADAMANTE Dime, Rugiero, ¿sabes quién soy? RUGGIERO Os parecéis a Ricardo. BRADAMANTE Así es, soy hermano de tu querida Bradamante. RUGGIERO ¿No me engañas?... Yo estoy cautivo de Alcina. MELISSO Señor ¿estás sin espada y sin escudo? RUGGIERO Sirvo al amor, desarmado y desnudo. MELISSO ¿Y el honor de tu nombre? BRADAMANTE ¿Y la promesa de matrimonio a mi hermana? RUGGIERO (mirando a su alrededor, y en voz baja) ¿Por qué no viene Alcina? (a Bradamante y Melisso) Vuestra presencia me molesta. (a Bradamante) Tú, me inspiras risa, necio. (a Melisso) Sirvo a Cupido amando a un bello rostro, al que nunca le seré infiel. El tesoro que me enamora, ¿No viene a mí? ¿Qué hace? ¿Dónde está? Tú me inspiras... etc. Escena Quinta ORONTE ¿Así que habéis venido a robarme el amor de una mujer infiel? Ésa es una grave ofensa que únicamente mi espada puede limpiar. (Desenvaina la espada) BRADAMANTE ¿Qué injuria, qué ofensa recibiste de nosotros? ORONTE ¡Mi espada te lo dirá! Escena Sexta (Entra Morgana) MORGANA (a Bradamante) ¡Yo seré tu defensora... (a Oronte) ... y tu enemiga! ¡Él es mi invitado!... ¡Y tú, soberbio, ofendiste a la reina! BRADAMANTE ¡Vayámonos de aquí!... MORGANA No querido. Yo castigaré el orgullo de Oronte. BRADAMANTE (a Oronte) Los celos... (a Morgana) y mal de amores, (a Oronte) son los que afligen tu corazón, (a Morgana) los que tú sientes en el pecho, (a Oronte) Pero aún es mi pena, (a Morgana) pues siento su tiranía en mi corazón. (a Oronte) Gimes por un bello rostro que has perdido... (a Morgana) No os hemos ofendido y todos nosotros amamos sin esperanza. Los celos... etc. (Sale con Melisso) Escena Séptima ORONTE ¿Y yo?... MORGANA Osado Oronte, vuelve en ti y distingue quien soy yo y quién eres tú. Yo quiero seguir a quien me plazca; ¿puedes acaso tú prohibírmelo? ¡Audaz Oronte! ORONTE ¿Y nuestro solemne juramento?... MORGANA Se lo llevó consigo el viento... ORONTE Pero, ¿y mi sufrimiento? MORGANA Amar y desamar, ése es mi deseo... ¡Me voy, Oronte, adiós! (Sale) ORONTE ¡Detente, escúchame, cruel ídolo mío! (Oronte la sigue) Escena Octava RUGGIERO La busco en vano y la cruel no aparece... ORONTE (en voz baja) He aquí un oportunidad: un celoso amante favorece al otro. Escucha, Ruggiero: ¿aun crees en las miradas y en las falsas mentiras de tu Alcina? RUGGIERO ¿Es Oronte quien habla de este modo? ORONTE Así es. ¿Acaso tú eres el único que no sabe que en estas selvas se ocultan mil desdichados amantes convertidos en olas, en frías rocas o en animales? RUGGIERO Yo sé bien con qué lazos el amor la ató a mí. ORONTE ¡Los lazos se han desatado! RUGGIERO ¡Ella me ama y me desea únicamente a mí! ORONTE Eres un necio ¡a Ricardo es al único que adora! RUGGIERO ¿Sólo le ama a él? ORONTE Sólo a él adora y por él es capaz de transformarte en una bestia. ¡Eres un joven inexperto!... ¿Creer a una mujer? Si ves que te mira, que suspira por ti, piensa que es seguro que ella te engaña. (Sale) Escena Novena (Entran Ruggiero y Alcina) RUGGIERO ¡Ah, eres falsa e infiel! ¿Es éste tu amor? ALCINA ¡Mi tesoro, mi bien, alma mía! ¿Llamas infiel a Alcina? RUGGIERO Sí, porque lo eres, cruel. Ve, Ricardo te espera. Vino a tu llamada y permanece aquí por ti. Escena Décima ALCINA ¿Así responde tu cruel corazón a mi fidelidad? Sin embargo, te soy fiel, no he cambiado. ¡Sí, soy la misma! Ni más bella, ni más querida... Pero si no me amas, infiel, al menos no me odies. Pídeme miradas, palabras... no he cambiado. Ingrato, ¡pregúntale a tu artero corazón qué tiene que reprocharme! ¡Sí, soy la misma!... (Sale) Escena Undécima BRADAMANTE Si fuera tu enemigo te habría hecho daño. RUGGIERO Tú eres mi rival, te odio Ricardo. BRADAMANTE ¿Odias al querido hermano de tu Bradamante? RUGGIERO Por esa razón, te odio aún más. BRADAMANTE Pérfido amante, ¿tanto me desprecias? RUGGIERO ¿Quizás de amor deliras? BRADAMANTE ¡Indigno amante! RUGGIERO ¿Qué hablas?... ¿A quién te diriges? BRADAMANTE ¡Mírame, altanero! Así es como Bradamante le habla a Ruggiero. Escena Decimosegunda (Entra Melisso) RUGGIERO ¿Oigo a Bradamante? ¿Bradamante armada? MELISSO ¡Eh, no es ella! BRADAMANTE ¡Sí, lo soy! ¡Libérame del furor de tu magia! MELISSO ¡Ruggiero, no la escuches! RUGGIERO ¡Está delirando! Su bella boca y sus ojos negros, te atrapan, lo sé; pero ésa que te enamora, para ti no es. ¡Ah, necio, renuncia a esa idea! Te gusta su rostro, pero no es para ti. Su bella boca, etc. (Ruggiero y Melisso salen) Escena Decimotercera (Entra Morgana) MORGANA ¡Huye, corazón mío, aprisa! Para contentar al celoso Ruggiero, tu enamorada Alcina ha decidido convertirte en una bestia. BRADAMANTE Ve, a su encuentro y dile que no deseo a Alcina, que amarla no podría, pues ardo por otro rostro. MORGANA ¿Es quizás el mío? BRADAMANTE Sí. MORGANA ¡Qué feliz soy! BRADAMANTE Suplícale a Alcina que consienta en que seas mi amante. MORGANA Volveré... ¿serás mío? BRADAMANTE Te lo juro... (Le estrecha la mano y luego sale) Escena Decimocuarta MORGANA ¡Vuelvo a estar enamorada! ¡Mi alma sólo te desea a ti, amado mío! Te daré todo mi corazón y mi amor te será fiel, querida esperanza mía. Vuélveme a... etc. |