ATTO
UNICO
(Quando si apre il velario, Michele, il padrone
del barcone, è sedutto presso il timone. La
pipa gli pende dalle labbra, spenta. Dalla
stiva al molo vanno e vengono gli scaricatori
trasportando faticosamente i sacchi, e
cantando questa loro canzone)
GIORGETTA
O Michele?...
Michele?...
Non sei stanco
dabbacinarti al
sole che tramonta?
Ti sembra un gran
spettacolo?
MICHELE
Sicuro!
GIORGETTA
Lo vedo bene:
dalla tua pipa il fumo
bianco non sbuffa più!
MICHELE
(accennando agli scaricatori)
Han finito laggiù?
GIORGETTA
(premurosamente)
Vuoi che discenda?
MICHELE
No. Resta.
Andrò io stesso. |
ACTO
ÚNICO
(Cuando se alza el telón, se ve a Michele,
el capitán del barco, sentado junto al timón,
pensativo y con la pipa apagada. Intenso
ir y venir de estibadores que trasiegan con
pesados fardos de mercancía. Mientras
trabajan, entonan una canción)
GIORGETTA
¡Oh, Michele!
Michele...
¿No estás cansado
de encandilarte
mirando el crepúsculo?
¿Te parece un gran
espectáculo?
MICHELE
¡Efectivamente!
GIORGETTA
Ya lo creo:
¡de tu pipa ya
no sale humo blanco!
MICHELE
(Señalando a los estibadores.)
¿Ya han terminado allá abajo?
GIORGETTA
(Ansiosamente.)
¿Quieres que baje?
MICHELE
No. Quédate.
Iré yo mismo. |
GIORGETTA
Han lavorato tanto!...
Come avevan promesso,
la stiva sarà sgombra,
e per doman si potrà
caricare.
Bisognerebbe compensare
questa loro fatica:
un buon bicchiere.
SCARICATORI
Oh! Issa! oh! ¡
MICHELE
Ma certo.
Pensi a tutto, cuore
doro!
SCARICATORI
(interno)
Oh! Issa!
Oh! Un giro ancor!
(voce lontana.)
Se lavoriam senza ardore,
si resterà ad ormeggiare,
e Margot con altri
ne andrà.
MICHELE
Porta loro da bere.
GIORGETTA
Sono alla fine:
prenderanno
forza.
MICHELE
Il mio vinello smorza
la sete, e li ristora.
SCARICATORI
(voce lontana.)
Oh! Issa!
Oh! Un giro ancor!
Non ti stancar,
battelliere; dopo potrai,
riposare, e Margot
felice sarà!
MICHELE
(avvicinandosi a Giorgetta, affettuosamente)
E a me, non hai
pensato?
GIORGETTA
(scostandosi un poco.)
A te?...
Che cosa?
MICHELE
(cingendola con un braccio.)
Al vino ho rinunciato;
ma, se la pipa è spenta,
non è spento il mio
ardore... |
GIORGETTA
¡Han trabajado tanto!...
Como habían prometido,
la bodega estará
desocupada y mañana
se podrá cargar.
Habría que recompensarlos
por la fatiga
con un buen vaso.
ESTIBADORES
¡Oh! ¡Issa! ¡Oh!
MICHELE
Por supuesto.
¡Piensas en todo,
corazón de oro!
ESTIBADORES
(Hablando, desde el interior de la bodega.)
¡Oh! ¡Issa!
¡Oh! ¡Otra vuelta!
(Con acento pesado y voz lejana.)
Si trabajamos con tesón
quedaremos sin fuerzas
y Margot se
marchará con otros.
MICHELE
Llévales de beber.
GIORGETTA
Están terminando el trabajo
así repondrán
fuerzas.
MICHELE
El vino les calmará la sed
y los reconfortará.
ESTIBADORES
(Con acento pesado.)
¡Oh! ¡Issa!
¡Oh! ¡Otra vuelta!
¡No te canses,
después podrásreposar, batelero,
y Margot será
feliz!
MICHELE
(Acercándose afectuosamente a Giorgetta.)
¿Y no has pensado
en mí?
GIORGETTA
(Alejándose un poco.)
¿En ti?
¿Por qué?
MICHELE
(Abrazándola.)
He renunciado al vino;
pero si la pipa está
apagada, no está apagada
mi pasión... |
SCARICATORI
(voce lontana.)
Oh! Issa! Oh!
Un giro ancor!
Ora la stiva è vuotata,
chiusa è la lunga
giornata,
e Margot lamor ti darà!
MICHELE
(La bacia, Giorgetta si scansa voltando il
viso)
Un tuo bacio, o mio
amore...
(savvia verso la stiva e discende)
LUIGI
(passando dallo scalo al battello)
Si soffoca
padrona!
GIORGETTA
Lo pensavo.
Ho quel che ci vuole.
Sentirete che vino!
(si avvia verso la cabina, dopo aver lanciata
unocchiata espressiva a Luigi.)
TINCA
(salendo dalla stiva)
Sacchi dannati!
Mondo birbone!
Spicciati, Talpa!
Si va a mangiare!
TALPA
(salendo dalla stiva con un carico
sulle spalle)
Non aver fretta, non
mi seccare!
Ah! Questo sacco
spacca il groppone!
(scotendo la testa e tergendosi il sudore
col rovescio della mano)
Dio! che caldo!... O Luigi,
ancora una passata.
LUIGI
(indicando Giorgetta, che reca la brocca
del vino e i bicchieri)
Eccola la passata!...
Ragazzi, si beve!
Qui, tutti insiem
lesti!
(tutti accorrono alla chiamata, facendosi
intorno a Giorgetta, che distribuisce
bicchieri e verrà mescendo)
Lesti! Pronti!
Nel vino troverem
lenergia per finir! |
ESTIBADORES
(Con voz lejana.)
¡Oh! ¡Issa! ¡Oh!
¡Otra vuelta!
Ahora la bodega está vacía,
la larga jornada
acabó, y Margot te
dará su amor.
MICHELE
(La besa, Giorgetta le ofrece la mejilla en
lugar de la boca.)
Un beso tuyo,
mi amor...
(Se dirige hacia la bodega y baja.)
LUIS
(Pasando del muelle al barco.)
¡Hace calor aquí,
patrona!
GIORGETTA
Es verdad.
Tengo lo que hace falta.
¡Prueba este vino!
(Entra en la cabina dirigiéndole una larga
mirada a Luis.)
TINCA
(Saliendo de la bodega)
¡Fardos malditos!
¡Mundo malvado!
¡Apúrate, Talpa!
¡Vamos a comer!
TALPA
(Saliendo de la bodega con la carga sobre
los hombros.)
¡No tan a prisa,
no me fastidies!
¡Ah! ¡Este fardo
me rompe la espalda!
(Sacudiendo la cabeza y secándose el
sudor con el dorso de la mano.)
¡Dios! ¡Qué calor!...
Luis, otra vuelta más.
LUIS
(Señalando a Giorgetta, que trae una jarra
de vino con vasos.)
¡Aquí viene la vuelta!
¡Bebed, muchachos!
¡Aquí, todos juntos,
rápido!
(Todos acuden a la llamada, agrupándose
alrededor de Giorgetta, que distribuye los
vasos.)
¡Rápido! ¡Pronto!
¡En el vino encontraremos
la energía para terminar! |
GIORGETTA
(Ridendo.)
Come parla difficile!...
Ma certo: vino alla
compagnia!
Qua, Talpa!
Al Tinca!...
A voi! Prendete!
TALPA
Alla salute vostra
il vino si beva!
Salzi il bicchier!
Bevo! Viva!
Tanta felicità per la
gioia che dà!
GIORGETTA
Se ne volete ancor!
TALPA
(e sasciuga la bocca con il dorso della mano)
Non si rifiuta mai!
GIORGETTA
(agli altri)
Avanti coi bicchieri!
LUIGI
(indicando un suonatore di organetto che
passa sulla banchina)
Guarda là lorganetto!
E arrivato in buon punto.
(al suonatore).
TINCA
In questo vino affogo
i tristi pensieri.
Bevo al padron!
(Giorgetta torna a mescere)
Viva! Grazie, grazie!
Lunico mio piacer
sta qui in fondo
bicchier!
LUIGI
(al suonatore)
Ei, là! Professore!
Vien qua!
(agli amici)
Sentirete che artista. |
GIORGETTA
(Riendo.)
¡Qué cosas dices!
Pero es cierto:
¡Vino para todos!
¡Aquí, Talpa!
¡Tinca!
¡Vosotros! ¡Tomad!
TALPA
¡Bebamos este vino a
vuestra salud!
¡Alcemos los vasos!
¡Bebamos! ¡Viva!
¡Qué felicidad
y qué alegría!
GIORGETTA
Si queréis más...
TALPA
(Se seca la boca con el dorso de la mano.)
¡Eso no se rechaza nunca!
GIORGETTA
(A los otros.)
¡Poned los vasos!
LUIS
(Señalando a un organillero que pasa por
la acera.)
¡Mirad allá, el del organillo!
Ha llegado justo a tiempo.
(Llama al organillero.)
TINCA
Ahogo en este vino
los pensamientos tristes.
¡A la salud del patrón!
(Giorgetta vuelve a servir)
¡Viva! ¡Gracias, gracias!
¡Mi único placer
es el que está aquí,
en el fondo del vaso!
LUIS
(Al organillero.)
¡Eh! ¡Profesor!
¡Ven aquí!
(A los otros.)
¡Veréis qué artista!. |
GIORGETTA
Io capisco una musica
sola; quella che fa
ballare.
TINCA
(offrendosi)
Ma sicuro! Ai suoi
ordini sempre, e gamba
buona.
GIORGETTA
(Ridendo)
To! Io ti prendo in parola.
TINCA
(lusingatissimo)
Ballo con la padrona.
(si ride. Ma si ride anche di più perchè il
Tinca non riesce a prendere il passo e a
mettersi daccordo con Giorgetta)
LUIGI
La musica e la danza
van daccordo.
(Al Tinca)
Sembra che tu pulisca
il pavimento!
GIORGETTA
Ahi! mhai pestato un piede!
LUIGI
Va!
(Allontanando il Tinca con una spinta e
sostituendolo)
Lascia! Son qua io!
(E serra Giorgetta fra le braccia. Essa
sabbandona languidamente. La danza
continua mentre dalla stiva appare Michele)
TALPA
Ragazzi, cè il padrone!
(Luigi e Giorgetta si staccano. Luigi getta
qualche moneta al suonatore, poi assieme
agli altri savvia verso la stiva mentre
Michele procede verso Giorgetta)
GIORGETTA
Dunque, che cosa credi?
Partiremo la settimana
prossima?
MICHELE
(Vagamente.)
Vedremo. |
GIORGETTA
Solamente me gusta
una música:
la que hace bailar.
TINCA
(Se adelanta como primer candidato.)
¡Seguro! Siempre a
sus órdenes, y con
los pies listos.
GIORGETTA
(Riendo)
¡Ja, te tomo la palabra!
TINCA
(Contento.)
Bailo con la patrona.
(todos ríen porque el Tinca no puede
llevar el paso y ponerse de acuerdo
con Giorgetta)
LUIS
¡La música y los pies
no van perejos!
(Al Tinca, que baila arrastrando los pies.)
Parece que estuvieras
limpiando el piso.
GIORGETTA
¡Ay! ¡Me pisaste un pie!
LUIS
¡Vete!
(Alejando al Tinca con un empujón y
sustituyéndolo.)
¡Déjala! ¡Aquí estoy yo!
(Toma con los brazos a Giorgetta. Ésta se
abandona lánguidamente. Continúan
bailando mientras aparece Michele)
TALPA
¡Muchachos! ¡El patrón!
(Los dos dejan de bailar. Luis hace señas al
organillero para que deje de tocar. Luis y los
otros estibadores descienden a la bodega.
Entra Michele y se dirigen hacia Giorgetta)
GIORGETTA
¿Entonces, qué crees?
¿Partiremos la próxima
semana?
MICHELE
(Vagamente.)
Ya veremos. |
GIORGETTA
Il Talpa e il Tinca restano?
MICHELE
Resterà anche Luigi.
GIORGETTA
Ieri non lo pensavi.
MICHELE
Ed oggi, penso.
GIORGETTA
Perchè?
VENDITORE DI CANZONETTE
(Interno, lontano.)
Chi vuol lultima
canzonetta?
MICHELE
Perchè non voglio chegli
crepi di fame.
GIORGETTA
Quello sarrangia sempre.
MICHELE
Lo so: sarrangia, è vero.
VENDITORE DI CANZONETTE
Chi la vuole?
MICHELE
Ed è per questo
che non conclude nulla.
GIORGETTA
(seccata.)
Con te non si sa mai
chi fa male o fa bene!
VENDITORE DI CANZONETTE
(cerca.)
Chi la vuole?
MICHELE
Chi lavora
si tiene!
(da lontano il sibilo duna sirena)
GIORGETTA
Già discende la sera...
Oh che rosso tramonto
di settembre!
Che brivido dautunno!
Non sembra un grosso
arancio questo sole
che muore nella Senna?
Guarda laggiù la Frugola!
VENDITORE DI CANZONETTE
(più vicino.)
Chi la vuole,
con musica e parole?
GIORGETTA
La vedi? Cerca di
suo marito e non lo lascia!... |
GIORGETTA
¿Talpa y Tinca se quedarán?
MICHELE
También se quedará Luis.
GIORGETTA
Ayer no pensabas eso.
MICHELE
Hoy sí lo pienso.
GIORGETTA
¿Por qué?
VENDEDOR DE CANCIONES
(fuera de escena, un poco lejano.)
¿Quién quiere la
última canción?
MICHELE
Porque no quiero que
se muera de hambre.
GIORGETTA
Eso se arregla siempre.
MICHELE
Lo sé, se arregla, es cierto.
VENDEDOR DE CANCIONES
¿Quién la quiere?
MICHELE
Y es por eso que
no termina nunca.
GIORGETTA
(Molesta.)
¡Contigo no se sabe nunca
qué está mal y que está bien!
VENDEDOR DE CANCIONES
(Más cerca.)
¿Quién la quiere?
MICHELE
El que trabaja
no pasa hambre.
(Se oye a lo lejos la sirena de un remolcador.)
GIORGETTA
Ya cae la tarde...
¡Qué rojo es el crepúsculo
de setiembre!
¡Ya se anuncia el otoño!
¿No parece una gran
naranja este sol que
muere en el Sena?
¡Mira allá abajo la Frugola!
VENDEDOR DE CANCIONES
(Más cerca.)
¿Quién la quiere, con
música y palabras?
GIORGETTA
¿La ves? ¡Busca a su
marido y no lo deja!... |
MICHELE
E giusto. Beve troppo!
GIORGETTA
Non lo sai che è gelosa?
(scrutato Michele.)
O mio uomo, non sei
di buon umore!
Che hai?... Che guardi?...
E perchè taci?...
(Nel tempo il cantatore è apparso sulla
strada al di là della Senna, seguito da un
gruppo di midinettes che escono da una casa
di mode e che si fermano ad ascoltarlo)
VENDITORE DI CANZONETTE
Chi la vuole lultima
canzonetta?
MIDINETTES.
Bene! Bene! Sì, sì!
MICHELE
Tho mai fatto
scenate?
GIORGETTA
Lo so bene: tu non
mi batti!
VENDITORE DI CANZONETTE.
Primavera, primavera,
non cercare più i due
amanti là fra lombre
della sera.
MICHELE
Che? lo vorresti?
GIORGETTA
Ai silenzi talvolta,
sì, preferirei lividi
di percosse!
(Michele, senza rispondere
risale il barcone)
VENDITORE DI CANZONETTE
Primavera, primavera!
Chi ha vissuto per
amore, per amore si morì.
E la storia di Mimi!
(le ragazze, leggendo le parole.
Le loro voci si perdono)
GIORGETTA
(a Michele)
Dimmi al meno che hai! |
MICHELE
Es justo. ¡Bebe demasiado!
GIORGETTA
¿No sabes que es celosa?
(Observando a Michele.)
¡Oh, mi hombre, no
estás de buen humor! ¿Qué
tienes?... ¿Qué miras?...
¿Y por qué callas?...
(El vendedor de canciones aparece por
una calle frente al Sena, seguido por
algunas modistillas, que salen de una
casa de costuras)
VENDEDOR DE CANCIONES
¿Quién quiere la última
canción?
MUCHACHAS.
¡Bien! ¡Bien! ¡Sí, sí!
MICHELE
¿Alguna vez te hice
una escena?
GIORGETTA
¡No, nunca
me has golpeado!
VENDEDOR DE CANCIONES.
Primavera, primavera,
no busques más a los
dos amantes entre las
sombras de la tarde.
MICHELE
¿Qué? ¿Lo preferirías?
GIORGETTA
Sí, tal vez preferiría
estar morada por los
golpes que por tu silencio.
(Michele, sin responder, vuelve al barco
y comienza a liar una cuerda)
VENDEDOR DE CANCIONES
¡Primavera, primavera!
Quien ha vivido por amor,
morirá por amor.
¡Es la historia de Mimí!
(Las muchachas compran las canciones
y dos de ellas se van leyéndolas.)
GIORGETTA
(Que ha seguido a Michele con insistencia.)
¡Al menos dime qué te sucede! |
MICHELE
Nulla!... Nulla!
VENDITORE DI CANZONETTE
Chi aspettando sa che
muore conta ad ore
le giornate con i
battiti del cuore,
Ma lamante non tornò
e i suoi battiti finì
anche il cuore di
Mimi!
(il cantore si allontana.
Le ragazze sciamo ripetendo la strofa)
MIDINETTES
(Interno, lontano.)
Conta ad ore le giornate.
Ma lamante non tornò
e i suoi battiti finì
anche il cuore di
Mimi!
(la Frugola è apparsa sul molo,
attraversa la passerella e sale sul barcone.
Ha sulle spalle una vecchia sacca gonfia di
ogni sorta di roba raccattata)
FRUGOLA
O eterni innamorati,
buona sera.
GIORGETTA
Oh buona sera,
Frugola!
FRUGOLA
Il mio uomo
ha finito il lavoro?
(Michele, dopo di avere salutato con un gesto
la Frugola, entra nella cabina)
Stamattina non ne
poteva più dal mal di reni.
Faceva proprio pena. Ma
lho curato io: una buona
frizione e il mio rum
lha bevuto la sua schiena!
(ride rumorosamente, poi getta a terra la
sacca e vi fruga dentro con voluttà
cavandone vari oggetti)
Ah! Giorgetta, guarda:
un pettine fiammante!
Se lo vuoi, te lo dono.
E quanto di più buono
ho raccolto in giornata.
GIORGETTA
(prendendo il pettine.)
Hanno ragione di
chiamarti Frugola;
tu rovisti ogni angolo
ed hai la sacca piena. |
MICHELE
¡Nada!... ¡Nada!
VENDEDOR DE CANCIONES
El que sabe que se
muere, cuenta las
horas del día con los
latidos del corazón.
Pero el amante
no volvió y sus latidos
terminaron junto con el
corazón de Mimí.
(El vendedor de canciones se aleja. Las muchachas se
dispersan)
MODISTILLAS
(fuera de escena, lejano.)
Cuenta las horas del día.
Pero el amante
no volvió y sus latidos
terminaron junto con el
corazón de Mimí.
(Aparece la Frugola sobre el muelle,
atraviesa la pasarela y sube al barco. Tiene
sobre los hombros una vieja bolsa llena de
todo tipo de cosas recolectadas.)
FRUGOLA
Buenas noches, eternos
enamorados.
GIORGETTA
Buenas noches,
Frugola.
FRUGOLA
¿Mi marido terminó
su trabajo?
(Michele, después de haber saludado con
un gesto a la Frugola, entra en la cabina.)
Esta mañana no podía más
con sus riñones.
Daba lástima.
Pero yo lo curé.
Le di una buena fricción y su
espalda se bebió mi ron.
(Se ríe a carcajadas, luego tira la bolsa al
suelo, la revuelve con voluptuosidad,
extrayendo varios objetos.)
¡Ah, Giorgetta, mira:
un peine flamante!
Si lo quieres, te lo doy.
Es lo mejor
que encontré hoy.
GIORGETTA
(Tomando el peine.)
Tienen razón de llamarte
Frugola; buscas
en todos los rincones
y tienes la bolsa llena. |
FRUGOLA
(mostrando la bolsa.)
Se tu sapessi gli oggetti strani
che in questa sacca sono
racchiusi! Guarda! Guarda!
è per te questo ciuffo
di piume.
Trine e velluti,
stracci, barattoli.
Vi son confusi gli
oggetti strani.
Strane reliquie, i
documenti di mille amori.
Gioie e tormenti
qui vi raccolgo,
senza distinguere
fra i ricchi e il volgo!
GIORGETTA
E in quel cartoccio?
FRUGOLA
Cuore di manzo
per Caporale,
il mio soriano dal pelo
fulvo, dallocchio strano,
che non ha uguale!
GIORGETTA
(Ridendo.)
Gode dei privilegi
il tuo soriano!
FRUGOLA
Li merita! Vedessi!
(Ride)
E il più bel gatto,
il mio più bel romanzo.
Quando il mio Talpa è
fuori, mi tiene compagnia
e insieme noi filiamo
i nostri amori, senza
puntigli e senza gelosia.
Vuoi saperla la sua filosofia?
Ron, ron, ron:
meglio padrone in
catapecchia che servo
in un palazzo.
Ron, ron, ron, ron, ron:
meglio cibarsi con due fette
di cuore che logorare
il proprio nellamor!
TALPA
(appare dalla stiva seguito da Luigi.)
To! guarda la mia ¡ vecchia!
...Che narravi?
FRUGOLA
Parlavo con Giorgetta
del soriano.
MICHELE
(uscendo dalla cabina, si avvicina a Luigi.)
O Luigi, domani si
carica del ferro!
Vieni a darci una mano? |
FRUGOLA
(Señalando la bolsa.)
¡Si supieses la de objetos extraños
que hay en esta
bolsa! ¡Mira! ¡Mira!
Este penacho de plumas
es para ti.
Puntillas, terciopelo,
trapos, latas.
Todos los objetos extraños
están mezclados aquí.
Reliquias raras, los
documentos de mil amores.
Alegrías y tormentos
que colecciono aquí,
sin hacer distinción
entre ricos y pobres.
GIORGETTA
¿Y en aquel cartucho?
FRUGOLA
Corazón de becerro
para Sargento,
pelos de gato
leonado, ojos extraños,
que no tiene igual.
GIORGETTA
(Riendo.)
¡Pues sí que goza de privilegios
tu gato!
FRUGOLA
¡Los merece! Si vieras.
(Ríe a carcajadas.)
Es el gato más lindo,
mi más lindo consuelo.
Cuando mi Talpa está fuera,
me hace compañía
y juntos tenemos nuestro
amor, sin caprichos
ni celos. ¿Quieres
conocer su filosofía?
Ron, ron y ron.
Es mejor ser patrón de
una casucha que siervo
en un palacio.
Ron, ron y ron.
Mejor alimentarse con dos pesas de
corazón, que consumir el
propio por el amor.
TALPA
(Viene de la bodega, seguido por Luis.)
Ah, ¡mira a mi vieja!
...¿Qué contabas?
FRUGOLA
Hablaba del gato
con Giorgetta.
MICHELE
(Saliendo de la cabina, se acerca a Luis.)
Luis, mañana se
carga el hierro. ¿Vedrás
a echarnos una mano? |
LUIGI
Verrò, padrone.
TINCA
(venendo dalla stiva seguito dagli altri
scaricatori che se ne vanno pel molo dopo di
avere salutato Michele.)
Buona notte a tutti.
TALPA
(Al Tinca.)
Hai tanta fretta?
FRUGOLA
(Al Tinca.)
Corri ad ubriacarti?
Ah! se fossi tua moglie!
TINCA
Che fareste?
FRUGOLA
Ti pesterei finchè
non la smettessi di
passar le notte allosteria.
Non ti vergogni?
TINCA
No, no, no!
Fa bene il vino!
Si affogano i pensieri
di rivolta:
che se bevo non penso,
e se penso non rido?
(Michele discende nella stiva)
Ah! ah! ah! ah!
Ah! ah! ah! ah! ah!
LUIGI
(a Tinca.)
Hai ben ragione;
meglio non pensare,
piegare il capo ed
incurvar la schiena.
Per noi la vita non
ha più valore, ed ogni
gioia si converte in pena.
I sacchi in groppa
e giù la testa a terra!
Si guardi in alto, bada
alla frustata.
(Con amarezza)
Il pane lo guadagni
col sudore, e lora
dellamore va rubata!
Va rubata fra spasimi
e paure che offuscano
lebbrezza più divina
Tutto è conteso,
tutto ci è rapito
la giornata è già
buia alla mattina!
Hai ben ragione;
meglio non pensare,
piegare il capo ed
incurvar la schiena. |
LUIS
Vendré, patrón.
TINCA
(Viniendo de la bodega, seguido por los
otros estibadores, que se van por el muelle
después de haber saludado a Michele.)
Buenas noches a todos.
TALPA
(Al Tinca.)
¿Tienes tanta prisa?
FRUGOLA
(Al Tinca.)
¿Corres a emborracharte?
¡Ay, si yo fuese tu mujer!
TINCA
¿Qué harías?
FRUGOLA
Te patearía hasta que
dejaras de pasar las noches
en la taberna.
¿No te da vergüenza?
TINCA
¡No, no, no!
¡El vino hace bien!
Se ahogan los
pensamientos de rebeldía:
si bebo no pienso,
y si pienso no río.
(Michele baja a la bodega.)
¡Ah! ¡ah! ¡ah! ¡ah!
¡Ah! ¡ah! ¡ah! ¡ah! ¡ah!
LUIS
(Deteniendo a Tinca.)
Tienes mucha razón;
es mejor no pensar,
bajar la cabeza y curvar
la espalda. Para nosotros la
vida no tiene más valor,
y toda alegría se
convierte en pena.
¡Los fardos a la espalda
y la cabeza hacia la tierra!
Si miras para arriba,
cuidado con el latigazo.
(Con amargura.)
El pan lo ganas con
el sudor y
el amor hay que robarlo.
Robarlo entre espasmos
y miedos que enturbian
la más divina embriaguez.
Todo nos es negado,
nos es arrebatado,
la jornada ya es
oscura por la mañana.
Tienes mucha razón,
es mejor no pensar,
bajar la cabeza y
curvar la espalda. |
TINCA
Segui il mio esempio: bevi!
GIORGETTA
Basta!
TINCA
Non parlo più!
A domani, ragazzi, e
state bene.
(esce)
TALPA
(A Frugola.)
Ce nandiamo
anche noi?
Son stanco morto.
FRUGOLA
Ah! Quando mai potremo
comprarci una bicocca?
Là ci riposeremo.
GIORGETTA
E la tua fissazione,
la campagna!
FRUGOLA
Ho sognato una casetta
con un piccolo orticello.
Quattro muri, stretta
stretta, e due pini per
ombrello. Il mio vecchio
steso al sole,
ai miei piedi Caporale,
e aspettar così la
morte che è rimedio
dogni male!
GIORGETTA
E ben altro il mio sogno!
Son nata nel sobborgo,
e solo laria mesalta,
mesalta e mi nutrisce!
Oh! se Michele, un giorno,
abbandonasse questa logora
vita vagabonda!...
Non si vive là dentro,
fra il letto ed il fornello!
Tu avessi visto la mia
stanza un tempo!
FRUGOLA
Dove abitavi?
GIORGETTA
Non lo sai?
LUIGI
(Avanzando dimprovviso.) |
TINCA
¡Sigue mi ejemplo: bebe!
GIORGETTA
¡Basta!
TINCA
¡No hablo más!
Hasta mañana, muchachos,
que descanséis.
(Sale.)
TALPA
(A Frugola.)
¿Nos vamos nosotros
también?
Estoy muerto de cansancio.
FRUGOLA
¡Ah, cuándo podremos
comprarnos una casita!
Allí descansaremos.
GIORGETTA
¡Es tu idea fija,
el campo!
FRUGOLA
He soñado con una casita
con un pequeño huerto.
Cuatro paredes,
estrecha, estrecha, y
pinos que den sombra. Mi
viejo tirado al sol,
a mis pies Sargento,
y esperar así la
muerte, que es el remedio
para todos los males.
GIORGETTA
Mi sueño es muy diferente.
Yo nací en los suburbios,
y sólo el aire me
entusiasma y me nutre.
Oh, si un día Michele,
abandonase esta vida
vagabunda y agotadora.
Allí dentro no se vive,
entre el lecho y el hornillo.
¡Si hubieses visto mi
habitación en otro tiempo!
FRUGOLA
¿Dónde vivías?
GIORGETTA
¿No lo sabes?
LUIS
(Avanzando sorpresivamente.) |
Belleville!
GIORGETTA
Luigi lo conosce!
LUIGI
Anchio ci son nato!
GIORGETTA
Come me.
Come me, lha nel sangue!
LUIGI
Non ci si può
staccare!
GIORGETTA
Bisogna aver provato!
Belleville è il nostro
suolo e il nostro
mondo!
Noi non possiamo vivere
sullacqua!
Bisogna calpestare il
marciapiede!...
Là cè una casa,
là ci sono amici,
festosi incontri e piene
confidenze...
LUIGI
Ci si conosce tutti!
Sè tutti una famiglia!
GIORGETTA
Al mattino, il lavoro
che ci aspetta.
Alla sera, i ritorni
in comitiva...
Botteghe che saccendono
di luci e di lusinghe,
vetture che sincrociano,
domeniche che chiassose...
Piccole gite in due
al bosco di Boulogne!
Balli allaperto,
intimità amorose...
E difficile dire
cosa sia questansia,
questa strana nostalgia.
Ma chi lascia il
sobborgo vuol tornare,
e chi ritorna,
chi ritorna non
può staccare.
Cè là in fondo
Parigi che ci grida
mille voci liete
il suo fascino immortal!
LUIGI
Ma chi lascia il
sobborgo vuol tornare,
e chi ritorna,
chi ritorna non
può staccare.
Cè là in fondo
Parigi che ci grida
mille voci liete
il suo fascino immortal!
(restano per un attimo assorti.) |
¡En Belleville!
GIORGETTA
¡Luis lo conoce!
LUIS
¡También yo he nacido allí!
GIORGETTA
Como yo. Lo lleva
en la sangre, como yo.
LUIS
¡Uno no se puede
desprender de eso!
GIORGETTA
¡Hay que haberlo conocido!
Belleville es nuestro
suelo y nuestro
mundo.
¡Nosotros no podemos
vivir sobre el agua!
¡Hay que caminar por
las veredas!...
Allí hay una casa,
allí hay amigos,
encuentros festivos
y plena confianza...
LUIS
¡Allí se conocen todos!
¡Es una gran familia!
GIORGETTA
A la mañana, el trabajo
que nos espera. A la noche,
el regreso en grupo...
Negocios que
encienden sus luces
atractivas, coches que
se cruzan, domingos
estrepitosos... Pequeñas
excursiones al
bosque de Boulogne.
Bailes al aire libre,
intimidad amorosa...
Es difícil decir
como es ese ansia,
esta extraña nostalgia.
Pero quien deja el
suburbio, quiere volver,
y quien vuelve,
sí, quien vuelve no se
puede desprender de él.
Allí, en el fondo, está
París, que grita
con mil voces alegres
su inmortal fascinación.
LUIS
Pero quien deja el
suburbio, quiere volver,
y quien vuelve,
sí, quien vuelve no se
puede desprender de él.
Allí, en el fondo, está
París, que grita
con mil voces alegres
su inmortal fascinación.
(Se quedan extasiados.) |
FRUGOLA
Adesso ti capisco:
qui la vita è diversa...
TALPA
Se sandasse a mangiare?
(A Luigi.)
Che ne dici?
LUIGI
Io resto:
ho da parlare col padrone.
TALPA
Quando è così, a domani.
FRUGOLA
Miei vecchi, buona notte!
(sincamminano canterellando.
Le loro voci si perdono)
FRUGOLA, TALPA.
(Mormorando.)
Ho sognato una casetta
con un piccolo orticello.
Quattro muri, stretta
stretta, e due pini per stretta,
ombrello. Il mio vecchio
steso al sole,
ai miei piedi Caporale,
e aspettar così la
morte che è rimedio
dogni male!
VOCE INTERNA
Ah! Ah!
La la la la la
la la la la la la la la la la la.
GIORGETTA
(Luigi fa latto di avvicinarsi, essa con un
gesto lo ferma)
O Luigi! Luigi!
Bada a te!
Può salir fra un
momento!
Resta pur là, lontano!
LUIGI
Perchè dunque inasprisci
il tormento?
Perchè mi chiami in
vano?
GIORGETTA
Vibro tutta se penso
a ier sera,
allardor dei tuoi
baci...!
LUIGI
In quei baci tu sai
cosa cera... |
FRUGOLA
Ahora te entiendo:
aquí la vida es diferente...
TALPA
¿Y si nos fuéramos a comer?
(A Luis.)
¿Qué dices?
LUIS
Yo me quedo: tengo
que hablar con el patrón.
TALPA
Siendo así, hasta mañana.
FRUGOLA
¡Viejos, buenas noches!
(Se van juntos del brazo, mientras sus
voces se pierden a lo lejos.)
FRUGOLA, TALPA.
(Murmurando.)
He soñado con una casita
con un pequeño huerto.
Cuatro paredes, estrecha,
estrecha, y dos pinos que
den sombra.
Mi viejo tirado al sol,
a mis pies Sargento,
y esperar así la
muerte, que es el remedio
para todos los males.
VOZ FUERA DE ESCENA
¡Ah! ¡Ah!
La la la la la
la la la la la la la la la la la.
GIORGETTA
(Luis se aproxima a Giorgetta, que lo
detiene con un gesto.)
¡Oh, Luis! ¡Luis!
¡Ten cuidado!
¡Puede subir de un
momento a otro!
¡Quédate allá, lejos!
LUIS
¿Entonces por qué
exasperas mi tormento?
¿Por qué me llamas
en vano?
GIORGETTA
¡Todo mi ser tiembla
pensando en la noche
de ayer, en el ardor
de tus besos...!
LUIS
Sabes lo que había
en esos besos... |
GIORGETTA
Sì, mio amore, mio amore.
Ma taci!.
LUIGI
Quale folle paura
ti prende?
GIORGETTA
Se ci scopre, è la morte!
LUIGI
(con ardore)
Preferisco morire,
alla sorte che ti tieni legata!
GIORGETTA
Ah! se fossimo soli,
lontani...
LUIGI
E sempre uniti!...
GIORGETTA
E sempre innamorati!
Dimmi... che non mi
manchi!...
LUIGI
(Correndo a lei)
Mai!...
GIORGETTA
(bruscamente)
Sta attento!
(infatti Michele risale dalla stiva)
MICHELE
(A Luigi.)
Come? Non sei andato?...
LUIGI
Padrone, vho aspettato,
perchè volevo dirvi
quattro parole sole:
intanto ringraziarvi
davermi tenuto...
Poi volevo pregarvi,
se lo potete fare,
di portarmi a Rouen
e là farmi sbarcare...
MICHELE
A Rouen? Ma sei matto?
Là non cè che miseria:
ti troveresti peggio.
LUIGI
Sta bene.
Allora resto.
(Michele savvia verso la cabina)
GIORGETTA
(A Michele.) |
GIORGETTA
Sí, amor mío, amor mío
¡Pero calla!
LUIS
¿Qué temor insensato
te invade?
GIORGETTA
¡Si nos descubre nos matará!
LUIS
(Arrebatado.)
Prefiero la muerte al
destino que te tiene atada.
GIORGETTA
¡Ah, si estuviésemos
solos, lejos...!
LUIS
¡Y siempre unidos...!
GIORGETTA
¡Y siempre enamorados!
¡Dime... que no me
dejarás!...
LUIS
(Corriendo hacia ella.)
¡Nunca!...
GIORGETTA
(Asustada.)
¡Cuidado!
(Aparece Michele, de la bodega.)
MICHELE
(A Luis.)
¿Cómo? ¿No te has ido?...
LUIS
Patrón, lo he esperado,
porque quería decirle
sólo cuatro palabras:
además de agradecerle
por haberme empleado...
También quería rogarle,
si puede hacerlo,
de llevarme a Rouen
y dejarme desembarcar...
MICHELE
¿En Rouen? ¿Pero estás loco?
Allí no hay más que miseria:
te encontrarías peor.
LUIS
Está bien.
Entonces, me quedo.
(Michele se dirige a la cabina.)
GIORGETTA
(A Michele.) |
Dove vai?
MICHELE
A preparare i lumi.
LUIGI
Buona notte, padrone...
MICHELE
Buona notte.
(Michele entra nella cabina.)
GIORGETTA
Dimmi perchè hai
chiesto di sbarcarti
a Rouen?
LUIGI
Perchè non posso
dividerti con lui!...
GIORGETTA
Hai ragione:
è un tormento.
Anchio ne son presa,
anchio la sento ben
più forte di te questa
catena! Hai ragione:
è un tormento,
è una angoscia una pena;
ma quando tu mi prendi,
è pur grande è pur
grande il compenso!
LUIGI
Par di rubare insieme ¡
qualche cosa alla vita!
GIORGETTA
La voluttà è più intensa!
LUIGI
E la gioia rapita
fra spasimi e paure...
GIORGETTA
In una stretta ansiosa...
Fra grida soffocate
E baci senza fine!
E parole sommesse...
LUIGI
E baci senza fine!
GIORGETTA
Giuramenti e promesse...
LUIGI
Desser soli noi...
GIORGETTA
Noi soli, via, via, lontani!
LUIGI
Noi tutti soli, lontani
dal mondo!...
(mormorando.)
E lui? |
¿Dónde vas?
MICHELE
A preparar las luces.
LUIS
Buenas noches, patrón...
MICHELE
Buenas noches.
(Michele entra en la cabina.)
GIORGETTA
Dime, ¿por qué le has
pedido desembarcar
en Rouen?
LUIS
¡Porque no puedo
compartirte con él!...
GIORGETTA
Tienes razón:
es un tormento.
¡Yo también estoy presa,
también yo siento
más fuerte que tú
esta cadena! Tienes razón:
es un tormento,
es una angustia, una pena;
pero cuando tú me
abrazas, es más grande,
más grande mi recompensa.
LUIS
¡Parece que juntos
le robáramos algo a la vida!
GIORGETTA
¡El placer es más intenso!
LUIS
Y la alegría arrebatada
entre espasmos y miedo.
GIORGETTA
En un abrazo ansioso..
Entre gritos sofocados
y besos sin fin.
Y palabras murmuradas...
LUIS
¡Y besos sin fin!
GIORGETTA
Juramentos y promesas...
LUIS
De estar solos los dos...
GIORGETTA
¡Solos los dos, lejos, lejos!
LUIS
Nosotros dos, solos,
lejos del mundo...
(Susurrando.)
¿Y él? |
GIORGETTA
No, non ancora...
Dimmi che tornerai
più tardi...
LUIGI
Sì, fra unora...
GIORGETTA
Ascolta: come ieri
lascerò la passerella.
Sono io che la tolgo...
Hai le scarpe di corda?
LUIGI
Sì...Fai lo stesso segnale?
GIORGETTA
Sì...il fiammifero acceso!
Come tremava sul braccio
mio teso la piccola
fiammella!
Mi pareva daccendere
una stella,
fiamma del nostro amore,
stella senza tramonto!...
LUIGI
Io voglio la tua bocca,
voglio le tue carezze!
GIORGETTA
Dunque anche tu
lo senti folle il desiderio!
LUIGI
Folle di gelosia!
Vorrei tenerti stretta
come una cosa mia!
Vorrei non più soffrir,
non più soffrir che
un altro ti toccasse,
e, per sottrarre a tutti
il corpo tuo divino,
io te lo giuro,
lo giuro, non tremo
a vibrare il coltello,
(Giorgetta improvviso scatto lo spinge via.
e con gocce di sangue
fabbricarti un gioiello!
(Giorgetta risalendo lentamente e passandosi
una mano sulla fronte)
GIORGETTA
(Sospirando.)
Come è difficile esser felici!...
MICHELE
(recando i fanali accesi, viene
dalla cabina.)
Perchè non vai a letto?
GIORGETTA
E tu? |
GIORGETTA
No, no todavía.
Dime que volverás
más tarde...
LUIS
Sí, dentro de una hora...
GIORGETTA
Escucha: igual que ayer
dejaré la pasarela.
Soy yo la encargada de quitarla...
¿Tienes la cuerda?
LUIS
Sí, ¿harás la misma señal?
GIORGETTA
Sí... el fósforo encendido.
¡Cómo temblaba la
pequeña llama en mi
brazo extendido!
Me parecía encender
una estrella,
llama de nuestro amor,
estrella sin ocaso.
LUIS
¡Quiero tu boca,
tus caricias!
GIORGETTA
¡Entonces también tú
sientes este loco deseo!
LUIS
¡Loco de celos!
¡Quisiera tenerte
abrazada como si fueras mía!
Quisiera no sufrir más,
no sufrir más que
otro te tocase,
y, para alejar de todos
tu cuerpo divino,
te juro, juro que no
tengo miedo de empuñar
mi cuchillo,
(trata de frenar a Luis y trata de alejarlo)
y con gotas de sangre
fabricarte una alhaja!
(Giorgetta se pasa la mano por
la frente, muy apenada.)
GIORGETTA
(Suspirando.)
¡Qué difícil es ser feliz!...
MICHELE
(Trayendo los faroles encendidos, viene
de la cabina.)
¿Por qué no te vas a acostar?
GIORGETTA
¿Y tú? |
MICHELE
No, non ancora...
GIORGETTA
Penso che hai fatto
bene a trattenerlo.
MICHELE
Chi mai?
GIORGETTA
Luigi.
MICHELE
Forse ho fatto male.
Basteranno due uomini:
non cè molto lavoro.
GIORGETTA
Il Tinca lo potresti
licenziare... beve sempre...
MICHELE
Subriaca per calmare
i suoi dolori.
Ha per moglie una bagascia!
Beve per non ucciderla...
Che hai?
GIORGETTA
(turbata e nervosa)
Son tutte queste storie...
che a me non interessano...
MICHELE
(avvicinandosi a Giorgetta con commozione)
Perchè, perchè non
mami più? Perchè?...
GIORGETTA
(con freddezza)
Ti sbagli; tamo...
Tu sei buono, onesto...
(poi, per troncare il discorso)
Ora andiamo a dormire...
MICHELE
(fissandola)
Tu non dormi!
GIORGETTA
Lo sai perchè non dormo...
E poi...là dentro
soffoco...
Non posso! Non posso!
MICHELE
Ora le notti son
tanto fresche...
E lanno scorso là
in quel nero guscio
eravamo pur tre...
cera il lettuccio del
nostro bimbo...
GIORGETTA
(sconvolta) |
MICHELE
No, no todavía...
GIORGETTA
Pienso que has hecho
bien en contratarlo.
MICHELE
¿A quién?
GIORGETTA
A Luis.
MICHELE
Tal vez he hecho mal.
Bastaría con dos hombres:
no es mucho el trabajo.
GIORGETTA
A Tinca lo podrías
despedir... bebe siempre...
MICHELE
Se embriaga para
calmar sus dolores. ¡Tiene
una ramera por mujer!
Bebe para no matarla...
¿Qué tienes?
GIORGETTA
(Turbada y nerviosa.)
Son esas historias
que no me interesan...
MICHELE
(Acercándose conmovido a Giorgetta.)
¿Por qué, por qué
ya no me amas? ¿Por qué?...
GIORGETTA
(Fríamente.)
Te equivocas; te amo...
Eres bueno y honesto...
(Como para cambiar la conversación.)
Ahora, vayamos a dormir...
MICHELE
(Mirándola fijo.)
¡Tú no duermes!
GIORGETTA
Sabes por qué no duermo...
Además... allá adentro...
me ahogo...
¡No puedo! ¡No puedo!
MICHELE
Ahora las noches son
tan frescas...
Y el año pasado, allá
en ese cuartito oscuro
éramos tres...
estaba la cunita de
nuestro hijo...
GIORGETTA
(Profundamente perturbada.) |
Il nostro bimbo! Taci,
taci!...
MICHELE
Tu sporgevi la mano
e lo cullavi dolcemente,
lentamente, e poi sul
braccio mio
taddormentavi...
GIORGETTA
(Con angustia.)
Ti supplico, Michele:
non dir niente...
Erano sere come queste...
MICHELE
Se spirava la brezza,
vi raccoglievo insieme
nel tabarro come in
una carezza...
Sento sulle mie spalle
le vostre teste bionde...
Sento le vostre bocche
vicino alla mia bocca.
Ero tanto felice,
ah! tanto felice!...
Ora che non cè più
i miei capelli grigi
mi sembrano un insulto
alla tua gioventù!
GIORGETTA
Ah! ti supplico,
Michele, non dir niente!
Ah! no!
No...calmati, Michele...
Sono stanca... Non reggo...
Vieni...
MICHELE
(Aspro)
Ma non puoi dormire!
Sai bene che non
devi addormentarti!
GIORGETTA
(atterrita.)
Perchè mi dici questo?
MICHELE
Non so bene...
Ma so che è molto
tempo che non dormi!
(cercando di attirare Giorgetta fra
le sue braccia.)
Resta vicino a me!
Non ti ricordi altre notti,
altri cieli ed altri lune?
Perchè chiudi il tuo cuore?
Ti rammenti le ore
che volavan via su
questa barca trascinate
dallonda?...
GIORGETTA
Non ricordare...
Oggi è malinconia... |
¡Nuestro hijo! ¡Calla,
calla!...
MICHELE
Extendías la mano
y lo acunabas dulcemente,
lentamente, y después
te adormecías sobre
mi brazo...
GIORGETTA
(Con angustia.)
Te suplico, Michele:
no digas nada...
Eran noches como éstas...
MICHELE
Si soplaba la brisa,
lo envolvía junto a mí
en el capote, como en
una caricia...
Siento su cabeza
rubia sobre mis hombros...
Siento su boca
junto a mi boca.
¡Era tan feliz,
ah, tan feliz!
Ahora que ya no está,
mis cabellos grises
me parecen un insulto
a tu juventud.
GIORGETTA
¡Ah, te suplico,
Michele, no digas nada!
¡Ah, no!
No, cálmate, Michele...
Estoy cansada... no
resisto... Ven...
MICHELE
(Asperamente.)
¡Pero no puedes dormir!
¡Sabes bien que no
debes adormecerte!
GIORGETTA
(con miedo)
¿Por qué me dices esto?
MICHELE
No lo sé bien...
¡Pero sé que hace mucho
tiempo que no duermes!
(Busca acercar a Giorgetta hacia él. Con
intensa emoción.)
¡Quédate junto a mí!
¿No recuerdas otras noches,
otros cielos y otras lunas?
¿Por qué cierras tu corazón?
¿Recuerdas las horas
que pasaban velozmente
en esta barca arrastrada
por las olas?...
GIORGETTA
No recuerdes...
Hoy es melancolía... |
MICHELE
Ah! Ritorna, ritorna
come allora,
ritorna ancora mia!
quando tu mamavi e
ardentemente mi cercavi
e mi baciavi...
quando tu mamavi!
Resta vicino a me!
La notte è bella!
GIORGETTA
Che vuoi!
Sinvecchia!
Non son più la stessa.
Tu pure sei cambiato...
Diffidi...Ma che credi?
MICHELE
Non lo so nemmen io!
GIORGETTA
Buona notte, Michele...
Casco dal sonno...
MICHELE
E allora va pure;
ti raggiungo...
(Giorgetta entra alla cabina.)
MICHELE
Sgualdrina!
(sulle strada due ombre damanti passano)
DOS AMANTI
Bocca di rosa fresca...
E baci di rugiada ...
O labbra profumate...
O profumata sera... ,
Cè la luna...
la luna che ci spia...
A domani, mio amore...
Domani, amante mia!...
(lontano)
A domani, mio amore...
Domani, amante mia!
(da una caserma suona io silenzio)
MICHELE
(lentamente, cautamente, si avvicina alla
cabina. Tende lorecchio. Dice:)
Nulla! Silenzio!
(strisciando verso la parete e spiando
nellinterno.)
E là!
Non sè spogliata...
non dorme... Aspetta... |
MICHELE
¡Ah, regresa, regresa
como antes,
regresa, sé nuevamente mía!
Cuando me amabas y
con ardor me buscabas y
besabas...
¡Cuando me amabas!
¡Quédate conmigo!
¡La noche es bella!
GIORGETTA
¡Qué quieres!
¡El tiempo pasa!
Ya no soy la misma.
Tú también has cambiado.
Desconfías... pero, ¿Qué crees?
MICHELE
¡Ni yo mismo lo sé!
GIORGETTA
Buenas noches, Michele...
Me muero de sueño...
MICHELE
Entonces ve,
ya te alcanzo...
(Giorgetta entra en la cabina.)
MICHELE
¡Puta!
(Entre las sombras pasan dos amantes.)
DOS AMANTES
Boca de rosa fresca...
Y besos de rocío...
Oh, labios perfumados...
Oh, perfumada noche...
Hay luna...
La luna que espía...
Hasta mañana, mi amor...
¡Mañana, amada mía!...
(Desde lejos.)
Hasta mañana, mi amor...
¡Mañana, amada mía!
(en el cuartel, una corneta toca silencio)
MICHELE
(Lentamente, con cautela, se acerca a la
cabina. Trata de escuchar algo y dice:)
¡Nada! ¡Silencio!
(Acercándose a las paredes y espiando
hacia adentro.)
¡Allí está!
No se ha desvestido...
no duerme... Espera... |
(con un brivido.)
Chi? Che cosa aspetta?
(risalendo, cupo, tutto chiuso nel suo dubbio)
Chi?...chi?...
Forse il mio sonno!...
Chi lha trasformata?
Qual ombra maledetta
è discesa fra noi?
Chi lha insidiata?...
(e riandando col pensiero ai suoi uomini)
Il Talpa?...
Troppo vecchio!...
Il Tinca forse?
No... no... non pensa...beve.
E dunque chi?
Luigi... no... se proprio
questa sera voleva
abbandonarmi... e mha
fatto preghiera di
sbarcarlo a Rouen!...
Ma chi dunque?
Chi dunque?
Chi sarà? Squarciare
le tenebre!...
Vedere! E serrarlo così,
fra le mie mani!
E gridargli: Sei tu! Sei tu!...
E gridargli: Sei tu!
Sei tu!
Il tuo volto livido,
sorrideva alla mia pena!
Sei tu! Sei tu! Su! su! su!
Dividi con me questa
catena!
Travolgimi con te
nella tua sorte...
giù insiem nel gorgo
più profondo!...
Dividi con me questa
catena!...
Accomuna la tua con
la mia sorte...
La pace è nella morte!
(saccascia sfibrato. Macchinalmente leva
di tasca la pipa e laccende. Alla luce del
fiammifero Luigi cautamente attraversa la
passerella e balza sul barcone. Michele vede
lombra, sussulta, si mette in agguato,
riconosce Luigi e di colpo si precipita
afferrandolo per la gola)
Tho colto!
LUIGI
(dibattendosi)
Sangue di Dio! Son preso!
MICHELE
Non gridare!
Che venivi a cercare?
Volevi la tua amante? |
(Temblando.)
¿A quién? ¿Qué espera?
(Bajando, atormentado por la sospecha.)
¿Quién?...¿Quién?...
¡Tal vez que yo me duerma!
¿Quién la ha transformado?
¿Qué sombra maldita ha
descendido entre nosotros?
¿Quién le ha vertido el odio?
(Tratando de adivinar.)
¿Talpa?...
¡Demasiado viejo!...
¿Tal vez, Tinca? No...
no... no piensa... bebe.
¿Entonces, quién?
Luis... no... si
esta misma noche quería
abandonarme... ¡y me ha
rogado dejarlo
desembarcar en Rouen!...
¿Entonces, quién?
¿Quién?
¿Quién será?
¡Despejar las tinieblas!...
¡Verlos! ¡Y aferrarlo
así entre mis manos!
¡Y gritarle: Eres tú, eres tú!...
¡Y gritarle: eres tú!
¡Eres tú!
¡Tu rostro lívido
sonreía ante mi pena!
¡Eres tú! ¡Eres tú!
¡Comparte esta cadena
conmigo!
Arrástrame contigo
en tu suerte...
¡Juntos descendiendo
al abismo más profundo!...
¡Comparte esta cadena
conmigo!...
Suframos juntos la
misma suerte...
¡La paz está en la muerte!
(Se desmorona, extenuado. Michele saca
la pipa del bolsillo y la enciende. Luis, que
estaba en la muelle esperando la señal,
atraviesa corriendo la plancha y sube al barco. Michele
ve la sombra se sobresalta y
reconoce a Luis. Después de un momento se
precipita sobre él y lo aferra de la garganta.)
¡Te atrapé!
LUIS
(Defendiéndose.)
¡Dios mío! ¡Estoy preso!
MICHELE
¡No grites!
¿Qué venías a buscar?
¿Querías a tu amante? |
LUIGI
Non è vero!
MICHELE
Mentisci! Confessa, confessa!
LUIGI
Non è vero!
MICHELE
Volevi la tua amante?
LUIGI
(tentando di levare il coltello)
Ah! Perdio!
MICHELE
(serrandogli il braccio)
Giù il coltello!
Non mi sfuggi, canaglia!
Anima di forzato!...
Verme! Volevi andare giù,
a Rouen, non è vero?
Morto ci andrai, nel fiume!
LUIGI
Assassino! Assassino!
MICHELE
Confessami che lami!
Confessa! confessa!
LUIGI
Lasciami, lasciami, lasciami!
MICHELE
No! Infame!
Infami! Si confessi, ti lascio!
LUIGI
Sì...
MICHELE
Ripeti! Ripeti!
LUIGI
(Con voce fioca.)
Sì... lamo!
MICHELE
Ripeti! Ripeti!
LUIGI
(Con un gemito.)
Lamo!
MICHELE
Ripeti!
LUIGI
(più debole ancora)
Lamo! |
LUIS
¡No es cierto!
MICHELE
¡Mientes! ¡Confiesa, confiesa!
LUIS
¡No es cierto!
MICHELE
¿Buscabas a tu amante?
LUIS
(Sacando su cuchillo.)
¡Ah, por Dios!
MICHELE
(forzando a Luis a dejar caer el cuchillo.)
¡Tira el cuchillo!
¡No te escaparás, canalla!
¡Alma de condenado!
¡Gusano! ¿Querías bajarte
en Rouen, no es cierto?
¡Te irás muerto al río!
LUIS
¡Asesino! ¡Asesino!
MICHELE
¡Confiésame que la amas!
¡Confiesa! ¡Confiesa!
LUIS
¡Déjame, déjame, déjame!
MICHELE
¡No! ¡Infame! ¡Infame!
¡Si confiesas, te dejo!
LUIS
Sí...
MICHELE
¡Repítelo! ¡Repítelo!
LUIS
(Con voz ronca.)
¡Sí... la amo!
MICHELE
¡Repítelo! ¡Repítelo!
LUIS
(Con un gemido.)
¡La amo!
MICHELE
¡Repite!
LUIS
(Más débil aún.)
¡La amo! |
MICHELE
Ancora!
LUIGI
(e resta aggrappato a Michele in una
contorsione di morte)
Lamo! Ah!
GIORGETTA
(dallinterno della cabina.)
Michele! Michele!
(appare sulla porta. A mezza voce)
(Michele sente, e rapidissimo siede e ravvolge
il tabarro sopra il cadavere aggrappato
a lui)
Ho paura, Michele...
(vedendo il marito seduto e calmo)
No... Ho avuto paura...
(savvicina lentamente a Michele, sempre
guardando intorno con ansia)
MICHELE
(calmissimo)
Avevo ben ragione:
non dovevi dormire...
GIORGETTA
Son presa dal rimorso
daverti dato pena...
MICHELE
Non è nulla...
i tuoi nervi...
GIORGETTA
Ecco...è questo...
hai ragione...
Dimmi che mi perdoni...
(Insinuante.)
Non mi vuoi più
vicina?...
MICHELE
(Terribile.)
Dove?...Nel mio tabarro?
GIORGETTA
Sì, vicina, vicina... Sì...
Mi dicevi un tempo:
" Tutti quanti portiamo
un tabarro che asconde
qualche volta una gioia,
qualche volta un dolore..."
MICHELE
Qualche volta
un delitto!
Vieni nel mio tabarro! Vieni!
(si erge terribile, apre il tabarro; il cadavere
di Luigi rotola ai piedi di Giorgetta)
GIORGETTA
(Gridando disperatamente y retrocedendo
con orrore) |
MICHELE
¡Otra vez!
LUIS
(Agonizando, queda aferrado a Michele en
un último espasmo de muerte.)
¡La amo! ¡Ah!
GIORGETTA
(Desde la cabina.)
¡Michele! ¡Michele!
(Abre la puerta de la cabina. A media voz)
(Escuchando la voz de Giorgetta,
rápidamente envuelve en el capote el
cadáver de Luis, aferrado a él,
Tengo miedo, Michele...
(viéndolo sentado y tranquilo)
No... ya no tengo miedo
(se acerca lentamente a Michele,
mirando alrededor con ansiedad.
MICHELE
(Con mucha calma.)
Yo tenía razón:
no debías dormir...
GIORGETTA
Tengo remordimientos
por haberte apenado...
MICHELE
No es nada...
tus nervios...
GIORGETTA
Eso... es eso...
tienes razón...
Dime que me perdonas...
(Insinuante.)
¿Ya no me quieres
que esté cerca de ti?...
MICHELE
(Terrible.)
¿Dónde?...¿En mi capote?
GIORGETTA
Sí, cerca, cerca... Sí...
En un tiempo me decías:
"Todos llevamos
un capote que, algunas
veces oculta una alegría,
otras veces oculta un dolor..."
MICHELE
¡Y otras veces oculta
un delito!
¡Ven a mi capote! ¡Ven!
(terrible, abre el capote y el cadáver de Luis
cae rodando a los pies de Giorgetta.)
GIORGETTA
(Gritando desesperadamente y retrocediendo
aterrorizada.) |
Ah!
MICHELE
Vien!
(sopra Giorgetta, lafferra, e la trascina, e le
piega contro il volto dellamante morto)
|
¡Ah!
MICHELE
¡Ven!
(Aferra a Giorgetta, la arrastra y restriega
su rostro contra el del amante muerto.)
Traducido por:
Mónica Zaionz 2002
|